Cosa si intende?
Business Continuity, in italiano “continuità aziendale”, è una strategia volta ad individuare quali sono le minacce a cui può essere esposta un’organizzazione e a definire poi tutti i processi necessari per garantire che l’attività aziendale, quindi la sua struttura, rimanga operativa dopo aver subito ad attacchi o eventi avversi. L’obiettivo è garantire operatività, continuità produttiva e che gli interessi e l’immagine dell’azienda rimangano al sicuro.
In parole povere lo scopo è che in caso di problemi o incidenti, l’azienda possa continuare a svolgere le proprie attività normalmente o, se proprio, con una riduzione minima e comunque sotto controllo.
L’ISO 22301: 2019 “Security and resilience — Business continuity management systems — Requirements” indica lo standard internazionale per la gestione della continuità operativa.
Specifica i requisiti necessari per potere pianificare, implementare, monitorare e migliorare un sistema (insieme di processi) che possa individuare le possibili minacce per l’azienda, che se possibile ne riduca il rischio, e, nel caso si verifichino, sia in grado di rispondere rapidamente ed efficientemente in modo da garantire la continuità operativa dell’azienda.
Come potenziali minacce e quindi interruzioni dell’attività non si devono considerare solo attacchi informatici ma, anche e soprattutto:
- calamità naturali come terremoti, incendi, alluvioni, smottamenti idrogeologici, condizioni meteo proibitive;
- emergenze sanitarie come le pandemie, negli ultimi anni con l’emergenza del Covid-19 abbiamo tutti avuto modo di vedere come doversi adattare non è stato semplice;
- guasti alle attrezzature;
- infortuni o malattie del personale;
- furti ed infine gli attacchi informatici.
Come procedere?
Per poter creare un sistema che garantisca la continuità operativa, le aziende stilano, supportati da specialisti del settore che sappiano consigliargli al meglio, il business continuity plan: una guida contente quelle che possono essere le minacce per l’attività e le relative soluzioni.
Questo piano è fondamentale prevenire i rischi e le minacce e per organizzare gli interventi necessari nel caso questi si verifichino.
Generalmente comprende:
- Aree e funzioni critiche: aree e funzioni vitali che devono essere protette;
- Possibili criticità che possono intaccare le aree sopra citate;
- Procedure: individuare le attività da programmare per garantire la continuità e quelle di recupero;
- Downtime: quanto tempo si ha pereffettuare interventi senza intaccare la produttività aziendale;
- Team di lavoro: chi deve essere coinvolto nel processo di business continuity.
All’interno del piano di Business Continuity la procedura di recupero più importante è sicuramente il Disaster Recovery, ne parleremo più approfonditamente in un prossimo articolo.
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