A che punto siamo nel nostro paese?
Dati a confronto
Uno degli obiettivi della Commissione Europea è che l’Europa sia aggiornata riguardo ai cambiamenti che ha portato, e porterà in futuro, l’era digitale.
Uno di questi cambiamenti è il Cloud Computing che si è rivelato una tecnologia digitale strategica per permettere alle aziende di migliorare la produttività e l’efficienza e fornire, di conseguenza, prodotti e servizi migliori sul mercato.
Detto questo passiamo a qualche dato relativo al 2021:
Italia
- il 60,3% delle piccole e medie imprese italiane (PMI) ha raggiunto almeno
un livello base di intensità digitale;
Europa
- la media Ue27 è del 56% ed il Il target europeo 2030 è del 90%.
- Tra le imprese con almeno 10 addetti il 41,9% ha acquistato servizi di cloud
computing di livello medio–alto e il 51,9% di livello intermedio e sofisticato
- 35% la media Ue27, 75% l’obiettivo europeo 2030
- Arretra l’adozione di software per la condivisione di informazioni tra funzioni aziendali diverse (Erp, Enterprise Resource Planning) passando dal 37% del 2017 al 32%
- l’andamento della media Ue27 ha raggiunto il 39%.
Rispetto ai dati del 2020 in Europa c’è stato un aumento significativo nel numero di PMI che hanno iniziato ad utilizzare il Cloud Computing come risorsa aziendale, passando dal 36% al 56%.
In Italia siamo sempre stati sopra la media Europea, dimostrando di essere all’avanguardia e di comprendere quali sono i vantaggi che il Cloud Computing può portare ad un’azienda.
Il Cloud Computing ha lo scopo di ottimizzare l’utilizzo delle risorse nelle aziende e permettere di costruire modelli di business e strategie di mercato che consentano alle imprese di crescere, innovarsi e diventare più competitive sul mercato.
Detto ciò, sono ancora moltissime le aziende che non hanno ancora abbracciato questa innovazione e che devono ancora affacciarsi al mondo del Cloud Computing.
In generale, l’80% delle imprese con almeno 10 addetti si colloca ancora a un livello ‘basso’ o ‘molto basso’ d’adozione dell’ICT, questo include sia hardware aggiornati sia software e servizi informatici di varia natura che, se studiati ed organizzati in modo sinergico, migliorerebbero notevolmente la produttività aziendale.
Dei vantaggi del Cloud Computing ne abbiamo parlato in un precedente articolo, qui, si li riassumo in:
- Costi: l’azienda non deve sostenere spese per l’acquisto di hardware e software;
- Scalabilità: capacità di gestire al meglio la dinamicità che caratterizza il mercato al giorno d’oggi;
- Prestazioni: un’azienda specializzata fornisce data center sicuri, aggiornati
regolarmente all’ultima generazione di hardware, garantendo prestazioni
veloci ed efficienti; - Produttività: permette di ridurre il tempo dedicato all’organizzazione dei server e dei data center ed alla configurazione generale di hardware e software inoltre permette di accedere ai dati da remoto, permettendo di lavorare in Smart Working;
- Sicurezza: una struttura Cloud gestita da un’azienda specializzata vanta politiche di Cybersecurity più efficienti rispetto a quelle che potrebbe adottare in autonomia un data center aziendale, esistono poi protocolli di Disaster Recovery che garantiscono la Business Continuity in caso di guasti o inconvenienti.
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